martedì 6 settembre 2011
per grazia ricevuta [napoli chiama dogon, sempre più bop]
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nel monologo interiore
scrivo per imprimere immagini precise
scheletri come TIC
ridondanti e senza fine
cimitero-delle-fontanelle
scrivo per il mondo
del rione SANITA'
scrivo per la solitudine dei teschi a non finirne
scrivo per la morte muta-profonda-e-senza-fondo
scrivo per i vivi
soffio dal fondo del ventre
di un pianeta carico
di-brividi-scarni-senza-vergogna
teschi tatuati - 319
teschi impolverati
teschi sudati
di anime accatastate
di anime pezzentelle
necropoli dogon
fulcro visionario
delle alte falesie di Bandiagarà
culto dei morti
-qui come li'-
sacra danza di un villaggio
sofisticata nello spazio e nel TEMPO
danza generosa di violenza e di risveglio
roccia-pioggia-vita-o-morte
danza di possessione e chiaroveggenza
trance di un’epidemia che vibra
storia di maschere teche e tradizioni
note di un’agenda senza forma
-scrivo per me stessa-
schizzo imperturbato che chiede 'nu tern al lott
a san francesco O’ cabaliste
-a refrische ‘e ll'anime d'o priatorio-
scrivo per scacciare la miseria
innalzare una preghiera
di un lutto ormai finito
per grazia ricevuta
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....poetics....touching...dreamlike...but realistic! I love you darling...bee yourself for ever!
RispondiEliminasorry...BE yourself for ever! ;P
RispondiEliminatentativo-di-scrittura-bop-number-one
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